Dati e assenza

Caro Marco, i dati sono l’assenza che ti porta nella piazza da conoscere.

Con la descrizione del mondo mediante nomi non si può far di più che con la descrizione generale del mondo! L. Wittgenstein, Quaderni 31.5.15

La serendipità che si vuole real-time e previsionale è lo spunto che ti prende spegnendo Google Maps e lasciando andare le gambe e gli occhi. Il percorso non è più una sequenza di punti nello spazio, diventa una raccolta di inquadrature, di odori e di rumori. Il processo di acquisizione dai sensi non è interessato alla distinzione tra user-based e item-based finché cammini. Ma se di colpo la piazza ti appare da un vicolo ombroso, ecco che la necessità di ricordo inizia l’elaborazione. Perché la memoria stimola la comunicazione a diventare informazione: cosa ho visto nella piazza? che persone ho incontrato? com’era il tè in quel bar? che suoni aveva il dialetto della commessa?

Incontri altre piazze e vorresti trovare il criterio che ti ha portato maggiore soddisfazione. Dalla serendipità alla formalizzazione. La via V, le direzioni N S E e O, con i metri m. La finalità è la contrazione del tempo T per raggiungere la piazza P. Usando i dati D (V + x(N S E O) posso ottenere la soddisfazione S. Più contrai il tempo T per avere la maggiore S, più lo espandi nello studio St e nella formalizzazione F. Il T è una coperta corta fatta di serendipità.

L’assenza di S ti ha spinto ad espandere il T in St, perché sai che attraverso F potrai recuperarlo nella rapida scoperta della piazza P. Ah… che fatica tutte queste sigle da leggere! Lavori con i dati e con la conoscenza per quelll’assenza che ti muove nel tempo T che investi. Ti verrà restituito con gli interessi attraverso la soddisfazione. Nel frattempo le persone ti guarderanno chino su una tastiera a imprecare, a esultare e imprecare di nuovo, chiedendoti perché lo fai. Oppure a chiederti di farlo subito perché vogliono anche loro la soddisfazione S. Ma non sanno che il tuo tempo e le tue imprecazioni sono il fardello che ti porti.

Il mercato non esiste in assenza di domanda e offerta. Chi lavora con i dati opera - senza pregiudizi - in quello spazio di assenza di domanda e offerta. Per risolvere quel vuoto con un pieno di conoscenza e significato.

Per conoscere dalla formulazione ci vuole disciplina in assenza di cinismo. Liberarsi dall’empatia e concentrarsi sulla logica solidarietà. Verso sé stessi e verso chi non vorrà mai investire nella tua espansione di tempo. Vorrà solo la contrazione del proprio tempo. Rincorriamo la speranza che lo studio venga apprezzato per quei momenti di serendipità, in cui l’assenza di significato si colma. Per andare a cercare l’assenza successiva. :-D